martedì 5 gennaio 2010

Sicilia mon amour: Augusta (parte 2)

STRUTTURA CITTADINA
Attualmente la cittadina (35.000 abitanti circa) è divisa in più zone.
La cosiddetta "Isola" è il centro storico e deve il suo nome alla sua allocazione geografica su un'isola, che divide il mare in due zone: Porto Xifonio a oriente e Porto Megarese ad occidente.
L'isola è raggiungibile da due unici accessi: un moderno ponte dalla parte di Porto Xifonio (che collega l'ingresso della città al centro storico senza passare per la zona nuova, che in linea d'aria affianca il ponte stesso: la zona è infatti sempre a traffico molto intenso, situazione peggiorata dalla presenza di un passaggio a livello nel corso principale di quest'area… una tragedia quando, molto spesso, lo si trova chiuso!) e la Porta Spagnola (datata 1681 è stata, un paio di anni fa, ristrutturata con un intonaco rosa letteralmente inguardabile!!! Prima era favolosamente corrosa dal tempo, dalla salsedine marina e… dallo smog!), che immette nel cuore della città storica, costituito dal Castello che sovrasta da un lato l'intera isola, dall'altro il mare ad essa circostante, immerso nel verde di una Villa Comunale, attualmente dotata di un simpatico parco giochi, oltre che del cosiddetto kursaal augusteo: bar, cinema, arena e albergo (a parte il bar e la, chiamiamola, arena - ma è più propriamente una semplice piazza -, tutto il testo è in stato di degrado ed abbandono).
L'incremento demografico e le necessità di espansione urbanistica fecero sì che dall'isola lo sviluppo edilizio si espandesse sulla terra ferma, nella cosiddetta "Borgata", il quartiere più moderno della cittadina, costituito da palazzi e case.
Appartengono ad Augusta anche zone più periferiche quali "il Monte" (nome "affettivo" dei cittadini per la zona Monte Tauro) e altre zone originariamente campagnole, oggi sede di un forte sviluppo edilizio, che ha mescolato indistintamente complessi di palazzi a schiera, con villette mono-familiari singole e con sontuose ville circondate dal prato con piscina acclusa!

TURISMO AD AUGUSTA
Non penso ci sia molta gente che venga a fare turismo deliberatamente ad Augusta: effettivamente non è uno dei luoghi più meritevoli della Sicilia dal punto di vista artistico.
Addirittura il Castello, costruito in simultanea con quelli analoghi ma molto più piccoli (tutti e tre sono a pianta quadrata e il lato del Castello di Augusta misura ben 62 metri!) di Siracusa e Catania nel periodo svevo, è chiuso al pubblico in quanto non è ben conservato e nessuno ha provveduto al suo restauro.
Testimonianza di questa mia sensazione è il fatto che ci siano pochissimi alberghi in loco e di questi nessuno nella cittadina: un motel (Sicily Fuel) abbastanza distante dall'ingresso della città, sulla strada per Catania, un albergo (Villa dei Cesari) sul Monte Tauro abbastanza semplice da raggiungere ed un altro (La Cavalera) sempre sul Monte Tauro, ma molto più interno del precedente, quindi più difficile da raggiungere, vista l'esiguità dei cartelli con le indicazioni in loco.
Per chi ne può far uso, sono inoltre presenti ad Augusta il Circolo Ufficiali e il Circolo Sottufficiali della Marina Militare.
Quindi, a mio avviso, Augusta è un ottimo punto d'appoggio, data la sua collocazione geografica, per raggiungere altri siti di maggiore interesse artistico in Sicilia: magari ad avere qualche parente o conoscente qui, si può risparmiare sul prezzo dell'alloggio (il costo degli alberghi è notevolmente elevato, pur non essendo questa località molto turistica) e poi usare questa cittadina come punto di partenza per visitare Catania, Siracusa, Noto, Ragusa, Taormina e tanto, tantissimo altro.
In ogni caso, a trovarsi ad Augusta è inevitabile fare un giro tra le opere della città, prima fra tutte il Castello Svevo, progettato dall'architetto Riccardo da Lentini e in fase di costruzione per un intero decennio: dal 1232 al 1242. Solo nel 1676 il Castello venne accluso ad un sistema di cinta murario.
Originariamente ai vertici del Castello vi erano quattro torri quadrate, mentre due torri rettangolari erano presenti al centro del lato ovest e del lato est, oltre a due torri poligonali al centro dei rimanenti due lati; oggi è rimasta soltanto una torre, ma il Castello, come già detto, non è visitabile, dopo essere stato adibito a carcere dal 1890 al 1978.
Una sua veduta esterna molto bella, però, è fruibile dal ponte che raccorda l'ingresso della cittadina all'isola: il Castello svetta possente sul mare, circondato dal verde. Sempre dall'esterno è possibile visitare il Castello attraverso la Villa Comunale.
Altri edifici di importanza storica sono i Forti Garcia e Vittoria e Torre Avolos: in mezzo alla rada del porto di Augusta, posti a difesa dello stesso nella seconda metà del Cinquecento, sono oggi in stato di abbandono e raggiungibili soltanto via mare.
Degni di menzione sono il Duomo e il Palazzo del Municipio nella piazza principale, oltre che la Chiesa delle Anime Sante (risalente al XVII secolo) e la Chiesa dei Domenicani, che però non hanno nulla a che vedere con il fasto e lo splendore barocco o normanno che si possono trovare in altre città della Sicilia.
Fiore all'occhiello della città di Augusta è l'aver dato i natali allo showman Fiorello e di essere Comune di residenza dei di lui genitori… ma non chiedetemi dove abitino ché non ne ho idea (non me ne importa molto!!!).

fine della seconda puntata: questo post è troppo lungo, lo continuo appena posso!

FOTO: Carnevale per le vie cittadine della borgata di Augusta
PER ALTRE FOTO cliccare qui (apre il sito www.trivago.it)

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