martedì 26 gennaio 2010

Sicilia mon amour: Augusta (parte 4)

Un altro aspetto molto diverso da come me lo immaginavo prima di arrivarci è "Sicilia, terra di sole e di mare"… macché!!!
In inverno piove molto di più che in Puglia (la mia terra d'origine) e il freddo è uguale (anche se la gente dice che si può vivere senza impianto di riscaldamento in casa, testimonio che NON è vero: l'umidità dovuta al fatto che la cittadina è a livello del mare, accentua molto il freddo di per se presente… certo non è Trento, ma non è vero che si possa fare a meno dei riscaldamenti: chi lo dice lo fa o perché ti vuole affittare una casa senza riscaldamenti, o perché utilizza i condizionatori - inevitabilmente presenti in ogni casa per il caldo estivo che, sommandosi all'umidità, potrebbe stremare un cammello!!! - come pompe di calore in inverno). Poi la bella stagione non è particolarmente più lunga che altrove: ad ottobre ci sono dei coraggiosi che vanno ancora al mare e anche a novembre ci sono giornate meravigliose, ma (forse è campanilismo, forse è memoria corta!) anche in Puglia è così!
Per quanto riguarda il mare, che in Sicilia è meraviglioso, ad Augusta non è un punto di forza: tutto il mare nel circondario è non balneabile, comprese le uniche zone dotate di accessi al mare (altrove il litorale è scoglioso), ossia i vari Circoli Ufficiali e Sottufficiali della Marina (cioè?!?!?!?! Circoli con mare non balneabile?!?!?! Mah… tanto poi ci si fa il bagno lo stesso, alla faccia del mercurio: una bella spalmata quotidiana sulla pelle che male potrà mai fare?!?!?!).
Quindi per fare un bagno senza iniziare a pensare ai tumori della pelle o robe simili bisogna ancora una volta spostarsi verso Catania (dove ci sono bellissimi lidi di due tipi: in una zona quelli con spiaggia vulcanica - con l'unico neo che, essendo vicini all'aeroporto, ogni tanto ti chiedi "Ma è di nuovo Bin Laden?" se non ci sei abituato - in un'altra quelli su spiaggia scogliosa, che non vi so dire come siano perché io ODIO gli scogli, quindi cerco sempre di evitarli!) o verso Siracusa (nel cui versante ci sono bellissime spiagge di sabbia bianca… che io adoro!!!).
Trovare casa ad Augusta non è per niente difficile: ci sono più agenzie immobiliari che alimentari! La seconda attività predominante è l'agenzia viaggi: come a dire "trovati casa, che poi sognerai di scappare"!!!!! Noooooo, scherzo!
Il problema però delle case non è così semplice come possa apparire, per quanto ci sia un'ampia offerta, dovuta al continuo via vai di gente in paese: quando sono arrivata io ad Augusta, stava per far scoppiare la Terza Guerra Mondiale all'interno della mia famiglia.
Mi spiego.
Ad Augusta le case sono di due tipi: quelle per gli abitanti locali e quelle per i numerosissimi forestieri, che giungono qui quasi esclusivamente per la Marina e per le industrie chimiche.
Il primo tipo di casa è discreto, decente, vivibile, abitabile, ma non si riesce a trovare in agenzia: viene affittato a conoscenti e amici mediante il passaparola oriundo.
Il secondo tipo di casa è, come mi spiegarono in agenzia, rivolto a persone che ci vivranno per un anno o due, che non hanno grandi pretese se in cambio non pagano un affitto altissimo, e affittato in base all'equivalenza matematica "militari" = 3 o 4 ragazzi maschi in una stessa casa che si dividono l'affitto ma sono allergici alle pulizie domestiche e che lasciano la casa dopo qualche tempo per andare ad "accamparsi" altrove, lasciando il tutto in situazioni molto più disastrose dell'inizio.
All'ennesima casa del secondo tipo (inguardabile e invivibile per quelli che sono i miei standard) che la milionesima agenzia immobiliare mi propose, mia madre, con le lacrime agli occhi per la disperazione di lasciarmi in una casa del genere, disse all'agente immobiliare di turno: "Senta, non fa niente che mia figlia paghi molto ma molto ma molto di più" (al che avrei detto: "Ehi, mami, stop! Non sono Rockfeller!!!!"), "ma datele una casa pulita, nuova e decente".
Botta di c…o: l'agente aveva una casa del suocero che soddisfaceva le richieste di mia madre (e mie, ovviamente!) ma che, naturalmente, non era inserita tra le case dell'agenzia.
Visto che io, sebbene militare, non potevo soddisfare l'equazione suddetta perché sono femminuccia e per di più ero senza alcuna collega in loco con cui condividere l'appartamento, quindi ci avrei vissuto, per forza di cose, da sola, fu felice di affittarmela ad un prezzo da… scippo a volto scoperto (rispetto agli altri prezzi in paese, non rispetto all'Italia intera!!!): un soggiorno e una camera da letto di medie dimensioni, una cucina e un bagno di micro dimensioni e una verandina coperta ad uso "locale" lavabiancheria, arredata, alla cifra di 350 euro al mese (in paese gli affitti standard di case arredate sono molto più bassi o almeno sono gli stessi ma per case molto più grandi, ma la cultura della casa per persona single è totalmente inesistente, quindi mi considero davvero fortunata per quello che ho trovato in quanto l'alternativa sono case per famiglie di 3-4 persone o per gruppi di persone che convivono per dividersi l'affitto).

fine della quarta puntata: questo post è troppo lungo, lo continuo appena posso!

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